Caffè-Pensiero N°3: Il primo è stato postato il 12 giugno, il secondo il 14 giugno
Qualche giorno fa, nel corso della mia precedente riflessione, mi chiedevo quale fosse il motivo per il quale i baristi sono restii nel sostituire gli ingombranti, faticosi e antiquati macchinari per l’estrazione del caffè. Fra le risposte, ci può anche stare un certo orgoglio di categoria che vuole difendere un’abilità acquisita nella gestione di questa faticosa procedura, ma per quanto riguarda i ristoranti, le pizzerie, gli hotels e via dicendo, luoghi dove si servono caffè e affini senza che sia presente un professionista dedicato alla sola preparazione del caffè? Luoghi dove il caffè viene preparato da camerieri, maìtre, stagisti, stagionali, a volte cuochi? Perché non semplificare la procedura, ridurre lo spazio occupato dalla macchina, ottimizzare i tempi e, pensate un po’, anche risparmiare? Vi sembrano tanti questi vantaggi? Allora vi dirò che non ho nemmeno preso in analisi il nocciolo della questione, e cioè che, oltre a tutto questo, si andrà a servire un caffè migliore….. molto migliore….
Sembra incredibile vero? Vero! Tutto vero! L’azienda bergamasca che lavora da anni per arrivare a questi risultati, e che si è fatta affiancare in questo da esperti del settore e prestigiosi Istituti, come l'Università di Udine, ha messo a punto una macchina per l’estrazione che presenta i seguenti vantaggi, tutti certificati:
Contiene al suo interno un minicomputer che permette di tenere tutto sotto controllo, questo garantisce il funzionamento e facilità la manutenzione.
La sua tecnologia intelligente garantisce un risultato in tazza inimitabile.
L'uso della macchina è cosi intuitivo che non è più necessario il barista, basta premere un pulsante.
Assicura temperatura e pressione costanti.
In un solo minuto dall’accensione è pronta per offrire il miglior risultato, questo significa che può essere accesa nel momento dell’uso, garantendo il minimo consumo energetico.
(e qui spendo due parole per ricordare quanto tempo occorre perché una macchina tradizionale vada “in pressione” e in “temperatura”…. Quante volte siete capitati di prima mattina al bar e vi hanno servito un caffè pessimo e nemmeno bello caldo?)
E’ strutturata in moduli singoli duplicabili e affiancabili così da potersi organizzare a seconda dei propri flussi di lavoro.
Non richiede l’allacciamento idrico.
E tutto questo è solo il supporto tecnologico a quello che è il nocciolo della questione…. La qualità del caffè… e qui si apre un capitolo a parte…. (3.continua)
#aromadAutore #chiedilacartadelcaffè