“L'interazione tra il mondo musicale o meglio tra il mondo artistico “tout court”, vedi il cinema, il teatro, la fotografia, le nuove forme d'arte ed il mondo enogastronomico non è mai stata così florida ed ha raggiunto livelli inaspettati in passato. In tempi antichi questa interazione nasceva grazie agli
Artisti ed ai loro mecenati durante i banchetti. Mi vengono in mente i banchetti luculliani del mondo classico o i grandi banchetti barocchi dove il cibo diventava esso stesso forma d'Arte e spettacolo ma tutto ciò era fruito solo da una élite di potere. Oggi i piaceri del cibo e del vino, il diritto al piacere, il diritto al buono, pulito e giusto, sono diritti godibili da ognuno di noi, di qualsiasi ceto o provenienza ed in molti casi ci avviciniamo ad essi, ne godiamo appieno o ne siamo suggestionati ed ispirati anche grazie alle Arti compresa la musica. Le cose che mi hanno innamorato del Divino Festival? L'entusiasmo ed il carattere dei Castelbuonesi, la loro Cultura dell'Ospitalità, che se è dono meraviglioso dei siciliani è ancor di più “genio” nei Castelbuonesi. L'incontro con Dario Guarcello avvenuto anni fa al Vinitaly è stato fondamentale, da qui gli incontri successivi avvenuti, grazie allo spirito e alla sensibilità che ci accomuna, con personaggi fondamentali per il Premio e per la sua vita presente e futura... Dario ed io ci rifacciamo quotidianamente ad una frase di V. De Moraes: “Amico, la Vita è l'Arte dell'Incontro”. Daniele Lucca (Direttore Artistico - Castelbuono DiVino Festival)
www.divinofestival.it