SOTTO LA TOQUE: Salvo Russo Umile, Testardo, Preciso
Abbiamo sollevato il cappello da cuoco a Salvo Russo, Executive Chef del Ristorante La Perla del Diamond Hotels & Resort Naxos Taormina (Me), che ci ha svelato i suoi segreti: da cosa voleva diventare da grande a ciò che non manca mai nel suo frigorifero.
Quella di Salvo Russo è una storia esemplare, la sua persona e la sua avventura professionale sono un compendio di quello che di meglio si vorrebbe trovare al timone di una cucina. Una passione nata da giovanissimo, che per Salvo significa quasi bambino, visto che a 13 anni già aiutava lo zio nel suo albergo, poi la scuola alberghiera per avere le basi che ha sviluppato e affinato affiancando diversi chef importanti e lavorando all’estero per qualche stagione. Ma la sua marcia in più è stata da sempre quella del cuore, che lo ha fatto tornare a casa per capire cosa poteva fare per la sua Sicilia, perché il giovane Salvo è cresciuto senza dimenticare mai da dove è venuto, senza tradire gli insegnamenti della mamma e della nonna, cercando di trasferire la tradizione in una cucina attuale e anche tecnica, sorprendente, concreta e bellissima, molto curata nell’estetica per trasmettere la gioia per il suo lavoro e perché il suo ristorante si colloca in un ambiente dove regna il lusso, anche se per lui la vera ricchezza rimane la qualità delle materie prime. La sua brigata lo adora per il modo personale con il quale dirige la cucina, con la fermezza necessaria, unita ad educazione ed umiltà…. quella che lo spinge ogni giorno verso lo studio e l’aggiornamento che nutrono la sua voglia di migliorarsi.
-Da bambino cosa sognavi di diventare? Un calciatore
-Il primo sapore che ti ricordi. Le verdure di campo che cucinava la mia mamma
-Qual è il senso più importante? Tutti quelli che servono per valutare un piatto
-Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato. Lo sto ancora cercando
-Come hai speso il primo stipendio? Scarpe da calcio
-Quali sono i tre piatti che nella vita non si può assolutamente fare a meno di provare? La pasta alla norma, il cannolo con la ricotta e l'arancino
-Cosa non manca mai nel frigo di casa tua? Verdure e dolciumi
-Qual è il tuo cibo consolatorio? Il gelato artigianale alle nocciole
-Che rapporto hai con le tecnologie? Cerco di stare a passo con i tempi
-All’ Inferno ti obbligano a mangiare sempre un piatto: quale? Non saprei devo prima arrivarci
-Chi inviteresti alla cena dei tuoi sogni? Tutta la mia famiglia
-Quale quadro o opera d’arte rappresenta meglio la tua cucina? Un opera che non è ancora stata realizzata
-Se la tua cucina fosse una canzone quale sarebbe? "Dolere e forza" di Biagio Antonacci
Attenzione! Oltre i Fornelli utilizza cookie a scopi funzionali e analitici per migliorare la tua esperienza di navigazione. Proseguendo la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni, leggi l'informativa sui cookies.