È stata acquistata una dozzina di anni fa ed è probabilmente la forma di Asiago stagionato più vecchia in circolazione e ancora commestibile. Si trovava nella cantina di un casaro del vicentino dalla metà degli anni '80 e il ritrovamento si deve ad Antonio Carpenedo dell'omonima azienda casearia veneta, fondata da lui e condotta insieme ai figli Ernesto e Alessandro. Ora si trova a Camalò in provincia di Treviso adagiata nel posto d'onore aziendale, la grotta che replica il microclima roccioso naturale delle montagne del territorio e viene coccolata, spazzolata e oliata dalla famiglia produttrice di pluripremiati formaggi di cantina.
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