L’UNIONE RISTORANTI DEL BUON RICORDO
COMPIE 54: LE NOVITA’ E I PROGETTI
Nel 1964 erano solo una dozzina di ristoranti di qualità che proponevano la cucina tipica del proprio territorio. A quel tempo non era considerata un valore così importante ma una felice intuizione di Dino Villani, artista, uomo di cultura e comunicatore dell’epoca, vide lontano e pensò che quella delle tipicità e della tradizione fosse la strada da perseguire con convinzione e lungimiranza.
Fondò l’unione e volle che ci fosse un simbolo che legasse questi locali con i consumatori e fra di loro, un dono, un buon ricordo.
Ed ecco l’idea che ha attraversato con crescente successo oltre mezzo secolo di storia della ristorazione italiana; un piatto di ceramica artistica fatto a mano dagli artigiani delle Ceramiche Solimene di Vietri sul Mare, con rappresentata una portata scelta dal ristoratore fra i suoi cavalli di battaglia, quella che rappresentasse meglio il locale e il territorio circostante.
Da li è stato un crescendo, un fenomeno di costume che ha attraversato il percorso degli italiani dai periodi di boom economico a quelli della crisi, all’attuale rivalutazione dei piatti territoriali che per l’Unione del Buon Ricordo non sono mai passati di moda. Gourmet, viaggiatori e collezionisti ne hanno decretato il successo che oggi compie 54 anni ed è stata la prima associazione italiana di imprenditori della ristorazione e ancor oggi è la più numerosa e nota tra i consumatori.
Per questo compleanno sono entrati a far parte 9 nuovi associati che portano il numero dei ristoranti a un centinaio, con 9 insegne anche all’estero fra Europa e Giappone, è stata stampata la nuova guida con una veste grafica rinnovata e un nuovo formato, e il presidente Cesare Carbone ha raccontato la novità più importante: “Il piatto del buon ricordo è sempre stato legato ad una ricetta ma da ora in poi sarà legato ad un menù del territorio e sarà omaggiato a chi lo consumerà per intero” Inoltre Carbone ha accolto i nuovi ingressi e ringraziato gli associati storici dichiarando: “L’Unione dei Piatti del Buon Ricordo è più viva che mai e tutti noi crediamo che continuerà ad esserlo in futuro”.
La mission più bella dei ristoratori “del piatto” è quella di essere veri ambasciatori del territorio, il consiglio che si sentono di dare è quello di scegliere uno dei ristoranti sulla guida, trascorrere un bel momento di convivio in amicizia e rilassatezza e poi chiedere al ristoratore cosa c’è di bello nei dintorni… non troverete consigli migliori per arricchire la vostra esperienza di viaggio!
Nella foto i piatti delle 9 new entry. Per tutte le info, l’elenco completo e per scaricare la guida:
www.buonricordo.it.