Un vero enfant prodige con tanto amore per la cucina e il pallino di diventare il miglior cuoco al mondo. I sogni sono belli in quanto tali ma Bleri Dervishi ci sta lavorando seriamente da anni e finora tutto quello che ha fatto lo ha fatto bene. Partito bambino dalla sua amata Albania per raggiungere il papà emigrato in Italia, si appassiona al mestiere di cuoco che per lui ha il doppio valore della professione ma anche della famiglia, visto che ha il cuore pieno di ricordi dei sapori della sua terra e di quello che cucinava la nonna. Studierà sodo e lavorerà dall’età di 11 anni per imparare e per decodificare questi ricordi ed inserirli in un suo linguaggio di cucina fatto di contaminazioni non solo culturali ma anche tecniche, dalla semplicità alle elaborazioni più spinte. Il suo cammino in Italia toccherà Toscana, Sardegna, Parma, la Sicilia e Milano mentre, in terra spagnola niente meno che Azurmendi. L’Albania in realtà è rimasta sempre presente nella sua vita e si è anche regalato una vittoria nel corso della seconda edizione di Masterchef ma un ritorno a casa non era stato programmato a breve, è arrivato casualmente e anche questa volta Bleri cuor di leone ha afferrato l’occasione senza esitazioni e sta già lavorando al suo rientro in patria, per il quale gli auguriamo la migliore delle fortune. Nella foto l’ingresso del nuovo ristorante Gzona a Tirana dietro il quale fervono i lavori per gli allestimenti del locale che dovrebbe inaugurare prima dell’estate.
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