Nuove foto aggiunte
16 agosto 2020
BANQUETING POST-COVID
PARLA WALTER LA POZZA
La fase 3 del drammatico tempo dell’emergenza è quella che ha segnato la ripresa di molte attività legate all’accoglienza, pur con tutta una serie di regole necessarie per tutelare la salute di tutti e per cercare di scongiurare una ricaduta pesante dei contagi.
Il settore del catering, degli eventi e dei banchetti è stato quello che durante il lockdown aveva fatto pensare seriamente ad una crisi irreversibile e questa preoccupazione ha coinvolto tantissime imprese, lavoratori e famiglie, visti i numeri importanti di occupazione del settore.
Per capire qualcosa di più, per dare qualche consiglio pratico e per accendere una luce di speranza in vista della stagione autunnale, abbiamo intervistato Walter Dalla Pozza, Chef Patron di Artintavola, Docente di Cucina e Responsabile Divisione Eventi di Nic (Nazionale Italiana Cuochi).
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Ciao Walter, la vostra attività ha ripreso? Quali sono state la principali difficoltà e le cose che sono radicalmente cambiate?
🔴
Abbiamo ripreso appena è stato possibile mettendo in pratica le regole in maniera maniacale. Da sempre la cura e l'attenzione alla sicurezza e all'igiene ci contraddistinguono perché la NIC in questo ha fatto scuola e abbiamo trasferito queste regole nel lavoro di banqueting.
La principale difficoltà che abbiamo incontrato è la paura della gente, che umanamente mi sento di comprendere.
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Come vedi il lavoro nei prossimi mesi? Ci sarà un calo importante oppure, con determinati accorgimenti, si riuscirà a salvaguardare il lavoro?
🔴
A differenza della ristorazione, la banchettistica aveva il lavoro programmato su un lungo periodo che è stato distrutto in un attimo e difficilmente si potrà recuperare, anche se il prossimo anno andrà bene come speriamo tutti.
Le nostre “macchine” organizzative hanno dei costi importanti anche da ferme, questo è l’aspetto più preoccupante.
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Per quanto riguarda i costi, gli eventi avranno un costo maggiore? Con quali ricadute sulla clientela?
🔴
Malgrado le perdite e gli inevitabili costi aggiuntivi che ci stiamo accollando (numero di personale maggiore ecc.) la nostra etica di rispetto verso il cliente esclude la possibilità di caricarlo di costi aggiuntivi. I nostri servizi costeranno sempre il giusto, è il nostro modo di lavorare.
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Con le nuove regole sarà possibile creare nuovamente gioia ed emozione come in passato?
🔴
Quello italiano è un popolo che ama la vita e vuole celebrare con gioia i momenti importanti, è nel nostro Dna. Stiamo andando tutti nella stessa direzione: salvaguardare la vita e salvaguardare il lavoro. Speriamo anche che il Governo aggiusti il tiro su alcuni accadimenti, teniamo duro...... Torneremo a emozionare le persone, potete scommetterci!
PARLA WALTER LA POZZA
La fase 3 del drammatico tempo dell’emergenza è quella che ha segnato la ripresa di molte attività legate all’accoglienza, pur con tutta una serie di regole necessarie per tutelare la salute di tutti e per cercare di scongiurare una ricaduta pesante dei contagi.
Il settore del catering, degli eventi e dei banchetti è stato quello che durante il lockdown aveva fatto pensare seriamente ad una crisi irreversibile e questa preoccupazione ha coinvolto tantissime imprese, lavoratori e famiglie, visti i numeri importanti di occupazione del settore.
Per capire qualcosa di più, per dare qualche consiglio pratico e per accendere una luce di speranza in vista della stagione autunnale, abbiamo intervistato Walter Dalla Pozza, Chef Patron di Artintavola, Docente di Cucina e Responsabile Divisione Eventi di Nic (Nazionale Italiana Cuochi).
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Ciao Walter, la vostra attività ha ripreso? Quali sono state la principali difficoltà e le cose che sono radicalmente cambiate?
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Abbiamo ripreso appena è stato possibile mettendo in pratica le regole in maniera maniacale. Da sempre la cura e l'attenzione alla sicurezza e all'igiene ci contraddistinguono perché la NIC in questo ha fatto scuola e abbiamo trasferito queste regole nel lavoro di banqueting.
La principale difficoltà che abbiamo incontrato è la paura della gente, che umanamente mi sento di comprendere.
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Come vedi il lavoro nei prossimi mesi? Ci sarà un calo importante oppure, con determinati accorgimenti, si riuscirà a salvaguardare il lavoro?
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A differenza della ristorazione, la banchettistica aveva il lavoro programmato su un lungo periodo che è stato distrutto in un attimo e difficilmente si potrà recuperare, anche se il prossimo anno andrà bene come speriamo tutti.
Le nostre “macchine” organizzative hanno dei costi importanti anche da ferme, questo è l’aspetto più preoccupante.
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Per quanto riguarda i costi, gli eventi avranno un costo maggiore? Con quali ricadute sulla clientela?
🔴
Malgrado le perdite e gli inevitabili costi aggiuntivi che ci stiamo accollando (numero di personale maggiore ecc.) la nostra etica di rispetto verso il cliente esclude la possibilità di caricarlo di costi aggiuntivi. I nostri servizi costeranno sempre il giusto, è il nostro modo di lavorare.
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Con le nuove regole sarà possibile creare nuovamente gioia ed emozione come in passato?
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Quello italiano è un popolo che ama la vita e vuole celebrare con gioia i momenti importanti, è nel nostro Dna. Stiamo andando tutti nella stessa direzione: salvaguardare la vita e salvaguardare il lavoro. Speriamo anche che il Governo aggiusti il tiro su alcuni accadimenti, teniamo duro...... Torneremo a emozionare le persone, potete scommetterci!