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PASTICCERIA FILIPPI: DA 8 A 60
CON ENERGIA SOSTENIBILE

Sono i numeri della crescita umana di questa impresa che in circa 30 anni (dal 1972) è passata dal laboratorio artigianale di pasticceria tradizionale da colazione, all’azienda di oggi che conta circa 60 dipendenti.
Vale la pena di sottolineare che il capitale umano da Filippi non è una questione solo di numeri, visto che ogni dipendente e collaboratore qui è innanzitutto una persona, e questa è una delle filosofie che distinguono questa pasticceria, insieme alla scelta di orientare tutta la produzione verso il rispetto per l’ambiente e la sostenibilità… ma andiamo per gradi.

Innanzitutto la Pasticceria Filippi si trova a Zanè, un paesino in provincia di Vicenza dove Maria e Giuliano iniziarono all’inizio dei ’70 a preparare dolci da forno con lo stesso lievito madre con il quale oggi il figlio Andrea prepara panettoni e colombe di qualità superiore. Anche loro sono ancora attivi ogni giorno, per seguire la produzione con grande amore e orgoglio.
In azienda lavora anche l’altro figlio Lorenzo che tiene le redini amministrative, mentre Andrea è stato letteralmente “folgorato” quando ancora era uno studente e si trovò a frequentare un corso sui lievitati da ricorrenza.
Rimase affascinato dai tanti profumi che formavano il bouquet del panettone tradizionale artigianale… i canditi, l’arancia, il burro, la vaniglia, l’uvetta… e decise di orientare l’intera produzione solo sui dolci natalizi e pasquali, i panettoni e le colombe.

Ovviamente la conversione non fu immediata e, fra il dire e il fare, passarono alcuni anni durante i quali la Filippi costruì una rete di fornitori di materie prime che avessero lo stesso core business: autenticità. Quindi solo uova fresche da galline allevate a terra e all’aperto, miele bio dei Colli Euganei, latte intero fresco consegnato dalla latteria del paese, burro del nord Europa centrifugato in maniera meccanica e via dicendo, con cacao e cioccolato da filiere equosolidali.
Intanto Andrea calibrava le ricette e frequentava corsi dai migliori maestri pasticceri e lievitisti del comparto, così nel 2005 arrivò la svolta definitiva della produzione, da li in poi il nome di Filippi si lega solo ai dolci delle Feste e il piccolo laboratorio diventa l’attuale stabilimento costruito con tutti i parametri possibili per avere meno impatto ambientale, un polo produttivo che per tre quarti si sviluppa sottoterra, è “Certified B Corporation” e “SB” (Società Benefit), un nuovo tipo di azienda che va oltre l’obiettivo del profitto ma si orienta verso sostenibilità, benessere dei dipendenti e dell’intera comunità.

La gamma dei prodotti comprende, oltre al tradizionale, una serie di gusti che vanno dal cioccolato, alla frutta, al Panettone all’olio chiamato Dolce di Natale, tutti accomunati dall’assenza di aromatizzanti e conservanti e, novità in esclusiva per il Natale 2020, il “Super Avoriè” un vero e proprio super panettone che è costato oltre 3 anni di sperimentazioni ma ha ripagato la famiglia con un risultato unico nel settore; un panettone artigianale, naturale e fragrante che, grazie alla bilanciatura degli ingredienti, che rimane segreta, regala una shelf life di almeno 3-4 mesi, mantenendo qualità eccelsa e caratteristiche invariate.
(nella foto Andrea, Maria, Lorenzo e Giuliano Filippi)
www.pasticceriafilippi.it

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