La Cucina italiana è diventata patrimonio UNESCO.

Abbiamo raccolto la testimonianza di Angelo Agnelli di Pentole Agnelli S.p.a.

FOOD & WINE

12/11/20253 min read

Il 10 dicembre 2025 il Comitato intergovernativo dell’Unesco, riunito a New Delhi, in India, riconosce la cucina italiana come patrimonio culturale immateriale globale. È la prima cucina al mondo ad essere riconosciuta nella sua interezza.

Fra le tante voci che si sono levate da tutte le professioni della ristorazione, vogliamo condividere le parole di Angelo Agnelli, che ci sono sembrate particolarmente significative.

Lo showroom di Pentole Agnelli a Lallio (Bg).

Angelo Agnelli insieme al Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida - A destra, Baldassarre Agnelli.

Angelo Agnelli (quarta generazione) e suo padre Baldassarre Agnelli (terza generazione) sono a capo dell’azienda che dal 1907 rappresenta un’eccellenza italiana nella produzione di pentole professionali ed è un punto di riferimento per chef, ristoratori e appassionati di cucina grazie a una gamma completa di pentole, padelle e utensili da cucina. Un marchio storico sinonimo di qualità, innovazione e tradizione artigianale, perfetto per chi cerca performance elevate anche a casa.

Queste le parole di Angelo Agnelli: “Non un piatto, non una ricetta: un modo di vivere. L’UNESCO ha riconosciuto ciò che noi italiani sappiamo da sempre: che la cucina non è un semplice insieme di tecniche, ma un patrimonio immateriale fatto di gesti, tempi, attese, fuoco, materia e relazioni. È cultura che passa di mano in mano, di generazione in generazione, come si trasmette un sapere antico, come si affida una pentola da padre a figlio.

La cucina italiana è un rito. È il rispetto della materia prima, è la precisione quasi scientifica con cui scegliamo strumenti e materiali, è la capacità di trasformare un ingrediente in un’emozione. È il silenzio della preparazione, il rumore del fuoco, il profumo che unisce, il tavolo che diventa luogo di dialogo, memoria e identità.

Questo riconoscimento premia una cosa che mi sta profondamente a cuore: la cucina come atto culturale, come luogo dove tecnica e umanità si incontrano.”

www.pentoleagnelli.it

Il 10 dicembre 2025 il Comitato intergovernativo dell’Unesco, riunito a New Delhi, in India, riconosce la cucina italiana come patrimonio culturale immateriale globale. È la prima cucina al mondo ad essere riconosciuta nella sua interezza.

Fra le tante voci che si sono levate da tutte le professioni della ristorazione, vogliamo condividere le parole di Angelo Agnelli, che ci sono sembrate particolarmente significative.

Lo showroom di Pentole Agnelli a Lallio (Bg).

Angelo Agnelli insieme al Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.

Angelo Agnelli (quarta generazione) e suo padre Baldassarre Agnelli (terza generazione) sono a capo dell’azienda che dal 1907 rappresenta un’eccellenza italiana nella produzione di pentole professionali ed è un punto di riferimento per chef, ristoratori e appassionati di cucina grazie a una gamma completa di pentole, padelle e utensili da cucina. Un marchio storico sinonimo di qualità, innovazione e tradizione artigianale, perfetto per chi cerca performance elevate anche a casa.

Queste le parole di Angelo Agnelli: “Non un piatto, non una ricetta: un modo di vivere. L’UNESCO ha riconosciuto ciò che noi italiani sappiamo da sempre: che la cucina non è un semplice insieme di tecniche, ma un patrimonio immateriale fatto di gesti, tempi, attese, fuoco, materia e relazioni. È cultura che passa di mano in mano, di generazione in generazione, come si trasmette un sapere antico, come si affida una pentola da padre a figlio.

La cucina italiana è un rito. È il rispetto della materia prima, è la precisione quasi scientifica con cui scegliamo strumenti e materiali, è la capacità di trasformare un ingrediente in un’emozione. È il silenzio della preparazione, il rumore del fuoco, il profumo che unisce, il tavolo che diventa luogo di dialogo, memoria e identità.

Questo riconoscimento premia una cosa che mi sta profondamente a cuore: la cucina come atto culturale, come luogo dove tecnica e umanità si incontrano.”

www.pentoleagnelli.it

Baldassarre Agnelli.