Unione Ristoranti del Buon Ricordo torna al concept originario

La nuova Guida 2026 dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo celebra 62 anni di storia, nuovi ingressi e il ritorno al concept originario.

RISTORAZIONE

Clara Mennella

12/13/20253 min read

La presentazione della Guida 2026 dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo.

Attraverso un paese e la sua cucina”: la nuova Guida 2026 celebra 62 anni di Buon Ricordo:

Sessantadue anni dopo la sua nascita, l’Unione Ristoranti del Buon Ricordo rilancia con orgoglio il claim che ha accompagnato la sua storia.
“I ristoranti del Buon Ricordo – Attraverso un paese e la sua cucina” è infatti il titolo della nuova Guida 2026, che raccoglie i 111 ristoranti del circuito, di cui 8 all’estero tra Europa, Stati Uniti e Giappone, e presenta cinque nuovi ingressi.

Le cinque new entry e i loro piatti- simbolo:

I piatti-simbolo delle cinque nuove insegne entrate nella Guida 2026 del Buon Ricordo.

La Guida 2026 accoglie cinque nuovi ristoranti, ciascuno con la propria specialità:

  • La Serra Bistrot – Vezio (Lecco)
    L’Uovo della Serra

  • Ristorante Al Capitano – Porto San Giorgio (Fermo)
    Linguine allo Scucchiarì

  • Ristorante La Corte degli Dei – Agerola (Napoli)
    Il Cappuccio del Monaco

  • Ristorante La Rosa Bianca – Aquara (Salerno)
    Cavato allo stracotto di pomodoro e cacioricotta di capra

  • Ristorante Nostrana – Portland, Oregon (USA)
    Insalata Nostrana

Quattro ristoranti presentano una nuova specialità

I ristoranti che nel 2026 aggiornano il proprio piatto-simbolo secondo lo Statuto dell’associazione.

Secondo lo Statuto dell’associazione, i ristoranti possono aggiornare la propria specialità.
Per il 2026, quattro locali portano in tavola un nuovo piatto-simbolo:

  • Osteria La Lanterna – Cressogno (Como)
    Coniglio di Carmagnola ripieno della nonna Dantina

  • Hotel Sassella – Ristorante Jim – Grosio (Sondrio)
    Gnocchi di patate ripieni al bitto DOP con bresaola IGP

  • Ristorante Il Poeta Contadino – Alberobello (Bari)
    Purea di fave con cavatelli ai frutti di mare

  • Locanda Belvedere – Rocchetta Volturno (Isernia)
    Cinghiale “Genuino” delle Mainarde alla Tintilia

Come consultare la Guida

La Guida 2026 sarà disponibile gratuitamente da gennaio 2026 in tutti i ristoranti associati.
Ogni scheda presenta un QR code che rimanda al sito del locale e facilita l’accesso alle informazioni aggiornate.
La versione digitale è consultabile su www.buonricordo.it.

Partner d’eccellenza

A sostenere i progetti del Buon Ricordo ci sono partner prestigiosi, simbolo del Made in Italy: Bellomo, Confagricoltura, Consorzio Franciacorta, Consorzio Parmigiano Reggiano, Coppini Arte Olearia, Decolab – Rastal, Filette Prime Water, Goeldlin Collection, Igor Gorgonzola, Illy Caffè, Le Bontà di Ferruccio, Molino Dallagiovanna, Montezovo, Raggio di Sole, Riso Margherita, Zanussi Professional.

Il Piatto del Buon Ricordo d’Oro 2025 a Giulia Ghiretti

Da sinistra: il Segretario Generale Luciano Spigaroli, Giulia Ghiretti e il Presidente Cesare Carbone.

Il riconoscimento viene assegnato ogni anno a personalità che portano nel mondo il valore dell’Italia.
Per il 2025, il premio è stato conferito alla nuotatrice paralimpica Giulia Ghiretti, oro a Parigi 2024 e autrice di una carriera straordinaria: 31 medaglie internazionali, una cinquantina di titoli italiani e una laurea in Ingegneria biomedica.
Paralizzata a 16 anni dopo un incidente sportivo, Ghiretti oggi è impegnata anche nel sociale. Il premio è stato consegnato dal Presidente Cesare Carbone e dal Segretario Generale Operativo Luciano Spigaroli.

Un’associazione che custodisce la cucina italiana

Fondata nel 1964, l’Unione Ristoranti del Buon Ricordo è nata per proteggere e valorizzare le cucine regionali italiane, allora poco riconosciute e minacciate dall’omologazione internazionale.
Elemento distintivo dell’associazione è il piatto-simbolo, realizzato a mano dalla Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare.
Viene donato agli ospiti che ordinano il Menù del Buon Ricordo, un percorso gastronomico che racconta il territorio e le sue stagioni.